Plastic Surgery

La chirurgia estetica mi consente di esprimere un’idea creativa e talvolta di finzione comica; i concetti che sono nascosti sono psicologici e filosofici. Da un lato, la psicologia e la filosofia che portano al cambiamento, la paura dell’uomo di invecchiare, il passare del tempo, la morte che non possiamo evitare. Attraverso la caduta nell’esagerazione e nell’esasperazione dell’uomo “dell’ eterno ” tentativo di soluzioni chirurgiche ai problemi sociali e più intimi dell’uomo. Questo spesso  porta, alla fine,  a un “non riconoscimento” di se stesso, allo specchio; le donne rappresentate nelle opere hanno diversi occhi colorati, solo per enfatizzare il cambiamento esterno, coinvolgendo inconsciamente anche il fattore emotivo. Cambiando l’aspetto del nostro corpo, può capitare di perdere il contatto con la loro vera individualità, il non riconoscimento genera una sorta di scissione psicologica, che avviene nella fase successiva alla trasformazione fisica, qualcosa di intimo e significativo inerente al cambiamento del processo. Spesso la necessità di cambiare implica la perdita di una parte di sé; segni, le rughe sono tratti di riconoscimento dei nostri stati d’animo profondi. La bellezza stessa è trasformata; le donne “botox”, esprimono chiaramente il desiderio umano di evolversi, rischiando persino di dimenticare che la vera bellezza nasce dall’accettazione di noi stessi ed è sinonimo di conoscenza non solo di piacere esteriore, è un insieme di conoscenze e gusti di vita, armonia, eleganza , geometria, purezza, conoscenza, ciò che i dipinti continuano a raccogliere, mantenendo colori forti, linea, forma di seduzione. Cos’è la bellezza, se non, questione d’amore.


© 2024 Lucia Ferrara Art | luciaferraraofficial@gmail.com
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